mercoledì 30 aprile 2014

Tre

La mente ha una sua logica, nel disporre le persone alle azioni.
Quella di Lara le dice di mettersi in tiro di brutto, stavolta.
La mattina esce di casa in preda a una specie di felicità, che le fa vedere di colpo tutto a colori, dopo che per mesi era stato tutto un po' grigio e sbiadito.
Scende dalla macchina e coi suoi tacchi più alti, a passo deciso, si incammina verso il portone, come al solito.
E dove ormai sa, ci sono loro.

– Oh mio dio, che schianto! – esordisce il suo stalker.
E lei lo fissa. Ferma, lì a una decina di metri da loro.
Minigonna nera, camicetta di raso di color celeste sbottonata quasi fino al seno, capelli raccolti a coda alta, trucco leggero ma con un rossetto lucido molto acceso.
– Ti piaccio di più così?
– Non sei male, bambolina...
– Tutto quello che sai dirmi è "non sei male"?
– Oh, ohhhh! – esclamano gli altri, quasi in tono di scherno verso il loro compare.
A quel punto Lara si avvicina, lentamente.
– Lo sai che ho una bambina?
– Beh, si...
– Sai che nel pomeriggio vado a prenderla a scuola e la porto a casa?
– Si.
– E ti eccito perché sono una mamma giovane e carina?
Quello la guarda senza rispondere.
– E lo sai che oggi non vado a prendere la bambina? Che la prende la nonna? Sai che me la riporta domani dopo la scuola?
– Ah...
Lara sorride. I ragazzi non fiatano.
– E voialtri, lo sapete che sono sposata?
– Tuo marito non si vede mai con te – fa uno di loro.
– Rientra di sera, prima di cena. Ma stasera... – dice lei, avvicinandosi ed iniziando a sussurrare – non rientrerà. È fuori per lavoro. Torna domani.
– Allora hai casa libera... – risponde un altro.
– Allora ho casa libera. E voglio il cazzo più grosso, tra i vostri, tutto per me fino a domani mattina.
I ragazzi sono completamente spiazzati, ma i loro occhi brillano di entusiasmo.
Si guardano tra loro.
– Lo sapete già chi è, o devo fare una selezione io?
Al ché quelli scendono dal muretto dove stavano seduti, si schierano di fronte a lei e si abbassano le braghe.
– Hai visto? Chiacchieri, chiacchieri e poi... – fa Lara, rivolgendosi al tizio che l'aveva importunata.
Dopo qualche istante di riflessione, tirando un sospiro, emette la sua sentenza.
– Tira su e vieni con me, bel cazzone – dice ad uno di quelli.
Lo prende per mano e se lo porta via, nell'incredulità degli altri.





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